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L’utilità del viaggiare nelle testimonianze dei partecipanti

Che la scoperta, l’incontro e la condivisione siano gli elementi costitutivi dell’esperienza del viaggio lo abbiamo spesso ricordato. Che ogni viaggio si caratterizzi per una particolare caratteristica, in relazione ai luoghi che attraversa, agli obiettivi che si propone e alla composizione del gruppo dei viaggiatori, lo si può ben comprendere leggendo i vari Taccuini dei Viaggi.

La stessa brochure del Servizio Viaggi e Vacanze per viaggiatori fragili presenta le diverse tipologie di proposte: viaggi per conoscere e scoprire, o per svagarsi a pieni giri, o per immergersi nella natura, o per fare esperienze di autonomia, o ancora viaggi sportivi… Insomma, ce n’è per tutte le esigenze! Si tratta sempre di viaggi preparati e pensati in funzione di progetti specifici, che vedono la composizione di un gruppo poco numeroso, fatto di persone in grado di sostenere l’interazione e le attività da svolgere. E’ a tutti gli effetti un progetto educativo, spesso inserito in un programma più vasto di attività (come nel caso dei viaggi sportivi, o di quelli artistico-culturali), e sempre proiettato alla conoscenza del territorio e all’integrazione con le persone e la cultura dei luoghi.

In ogni viaggio la scoperta dell’altro va di pari passo con il rafforzamento dei legami tra viaggiatori: il gruppo si costituisce non solo come aggregato di persone, ma come un insieme dove ciascuno si esprime, ascolta e si confronta con gli altri. Nel viaggio nascono e si rafforzano amicizie, e si ritorna a casa in qualche modo diversi da prima di partire. Anche per gli educatori-accompagnatori, queste sono occasioni incredibili per conoscere i viaggiatori e misurarsi con le loro diverse abilità.

A testimonianza di quanto detto possiamo leggere gli illuminanti pensieri espressi dai partecipanti all’ultimo viaggio, al ritorno dalla Pasqua in Val Gerola:

“Vorrei abbracciare tutti i miei compagni di questo viaggio indimenticabile,augurandoci di farne un altro altrettanto meraviglioso”
Mi è piaciuto camminare in mezzo alla natura perché mi ha fatto sentire libera come una farfalla
“Ho provato un’emozione forte durante il “momento di consapevolezza” dell’ultima sera, scoprendo una situazione che mi ha fatto trovare una nuova amica”
In questo viaggio sono riuscito a superare la mia paura di percorrere una strada in discesa con il buio della sera, e ho imparato che le paure si possono affrontare e superare con l’aiuto degli altri
Sulle Ali della Libertà si può fare davvero molta strada!
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