Fraternità e Amicizia Società Cooperativa Sociale Onlus

Un poetico viaggio nella Forza della Creatività

Le suggestioni artistiche delle poesie del volume “La Forza della Creatività”

I partecipanti al Gruppo Atelier hanno intrapreso un insolito viaggio, carico di riflessioni ed emozioni, navigando per settimane sull’onda delle parole e delle poesie contenute nel libro di Marco Mancini “DELLA FORZA DELLA FRAGILITÀ“. Il loro approdo è giunto a parecchi lavori di intensa ed autentica espressività: incontro dopo incontro, le poesie sono state lette ed ascoltate con attenzione, interpretate e tramutate in segno, colore, materia, che saranno esposti dal 10 al 12 dicembre in collaborazione con Fondazione Pasquinelli, a Milano in Corso Magenta 42.

Molteplici sono stati i materiali e le tecniche utilizzati nella ricerca dei mezzi espressivi più coerenti alle proprie emozioni: oltre a disegni e dipinti, figurativi e astratti, hanno preso vita anche collage ed assemblage che hanno visto l’impiego di mappe geografiche, spartiti musicali, fotografie, pellicole fotografiche, elementi naturali e l’utilizzo di tecniche quali il suminagashi, il ricamo, la stampa con timbri indiani etc.

Ciò ha consentito ai partecipanti di vivere le parole di Marco Mancini in modo nuovo, creando e sperimentando: la molteplicità dei materiali presenti nell’atelier d’Arte ha certamente stimolato a un lavoro ricco, sfaccettato, spesso imprevedibile, che ha però sempre avuto come riferimento preciso le poesie ed il loro messaggio. Particolarmente sentite e reinterpretate “L’attimo”, in cui si coglie la preziosita’ del tempo, “Maremma”, un inno alla natura più autentica, “Rosso cuore d’autunno”, un invito alla speranza anche nella sofferenza, “Amo il tuo mare”, un canto alla profondita’ dell’amore, “Angeli Neri”, versi dedicati alle persone più sofferenti e “Abissi di stupore”, una lirica al ricco viaggio della vita.

Anche il titolo del libro è stato fonte di riflessioni, sia sulla forza che possono avere le nostre fragilita’, quando riconosciute, accolte con consapevolezza, spesso traghettatrici di talenti e preziose sensibilità sia, invertendo le parole nel titolo, sulla fragilità che può avere la forza. Si puo’ capovolgere così infatti anche la nostra prospettiva, se consideriamo la fragilita’ della forza: quelle che riteniamo essere delle certezze, punti saldi di riferimento, forze nella nostra vita possono in realtà mutare, quasi stravolgersi o addirittura abbandonarci, facendoci cosi’ comprendere quanto fosse fragile quella forza.
Una ulteriore conferma dell’impermanenza e del cambiamento che caratterizzano l’esistenza di ogni persona.
di Veronica Pozzi, arteterapeuta (pubblicato sul n. 46 de “I Sogni di Cristallo“)

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