Un aperitivo all’insegna della cura, per l’autonomia e la solidarietà
All’insegna dell’abitare insieme e dell’alimentazione si è svolta il 22 giugno una serata solidale resa possibile grazie alla generosità del nostro amico Nicola, titolare del negozio “Celiachia Milano”, vero punto di riferimento in città per i suoi prodotti sicuri e di qualità, e alla disponibilità del Circolo Arci Fiocchi. Una serata all’insegna della passione, dell’inclusione e della solidarietà, il cui ricavato va a sostenere il progetto “Dopo di noi” (Legge 112)”, come illustrato nelle presentazioni di Marco Mancini e Barbara Lanza.
La signora Bruna, che gestisce il Circolo, ha ricordato la dimensione storica del quartiere in cui ha sede la struttura, nato alla fine dell’Ottocento per iniziativa della Società Umanitaria, gemello del quartiere di via Solari, con l’obiettivo di dare case popolari moderne, di nuova concezione, per gli operai milanesi e le persone più umili, sottolineando la soddisfazione di poter ospitare manifestazioni come questa, che permettono di conoscere e far conoscere realtà che spesso vivono sottotraccia, pur nella ricca trama solidale del territorio milanese.
Nicola ha illustrato la funzione del suo negozio, sorto alla luce di un’esperienza personale, su suggerimento di una allergologa, per facilitare le necessità di persone affette da celiachia di reperire prodotti per celiaci.
Paola Cavasino e Diana Buzdugan, coordinatrice ed educatrice del progetto 112, hanno illustrato le possibilità offerte dalle legge ”Dopo di noi”, che mette al centro la coabitazione e l’autonomia dei ragazzi, per aiutarli a scegliere il loro percorso di vita. Si tratta di una palestra di autonomia per un futuro inserimento in comunità, dove ci si abitua alla convivenza sviluppando l’amicizia, la comprensione e il rispetto degli altri.
Protagonisti della serata sono stati i giovani dell’Appartamento 112.
Simone: Con il “Dopo di noi” sperimentiamo la convivenza in una comunità e facciamo cose concrete, come fare la spesa, cucinare, ecc.
Diego: “Con il “Dopo di noi” ci sono sempre nuove occasioni per sperimentare e metterci in gioco.
Carlotta: il “Dopo di noi” è come una famiglia. Si è creata una bella amicizia. Sono cresciuta e mi sono messa in gioco.
Sabrina è la testimonianza di una sperimentazione andata a buon fine: da poco tempo è stata inserita a titolo definitivo nella nostra comunità di Lorenteggio. Il suo entusiasmo sfocia in caloroso “grazie a tutti! Mi sto trovando benissimo”.
I genitori, protagonisti indiretti di questa inclusiva avventura, hanno raccontato il sollievo e l’orgoglio che deriva dal vedere crescere l’autonomia dei loro figli.
“Nostro figlio è stato accolto bene. E adesso abbiamo ancora più fiducia nel percorso di crescita dei nostri ragazzi”.
“Nostra figlia è entrata nella comunità di Lorenteggio. Siamo contenti anche se un po’ dispiaciuti perché è andata via di casa. Ma lei è felice, di conseguenza anche noi genitori lo siamo”.
I redattori: Alessandro, Antonio, Davide, Gabriele, Matteo, Max.
Vedi il servizio della blogger Dalida, pubblicato su @ilsenzaglutineamilano: